Dance well : non solo danzaterapia

La danza, la  musica, il ritmo sono elementi già ampiamente testati nell’universo delle attività sociali, ricreative e terapeutiche consigliate per migliora la qualità di vita della persona con Parkinson. Molte associazioni facendo squadra con scuole di danza organizzano attività che coinvolgono la danza sia classica che moderna, riportiamo come esempio la tangoterapia (ad esempio il progetto presso il Santa Lucia di Roma – https://ofcs.report/wellness/salute/affrontare-parkinson-ballando-ritmo-tango/) o il popping (http://simonesistarelli.weebly.com/popping-for-parkinson.html).

Grazie alla segnalazione di una volontaria siamo venuti a conoscenza del progetto Dance Well che promuove la pratica della danza, in contesti artistici e musei, per persone con Parkinson e ogni potenziale danzatore. Il progetto, ideato e promosso dal CSC Casa della Danza di Bassano del Grappa e sostenuto da OTB Only The Brave Foundation della famiglia Rosso, si basa sull’impatto salutare che la pratica artistica della danza, portata avanti in maniera regolare, può avere sul sistema neurologico, sulle prestazioni fisiche e sullo sviluppo delle persone con Parkinson.

A dicembre l’organizzazione terrà uno workshop intensivo relativo al progetto che si terra’ a Roma il 18 e 19 novembre presso la sede del Balletto di Roma ultimo incontro nell’ambito di Inside Out. Di seguito la locandina dell’evento :dance1

Pagina facebook : https://www.facebook.com/pg/dancewellbassano/

Video youtube : https://www.youtube.com/watch?v=xd3eruAYSEE

Sito web : http://www.operaestate.it/dance-well-2/

 

 

Parkinson e temperature calde : anticipiamo i problemi !

CALDO-AFA

Abbiamo accennato in passato all’importanza per i parky di vivere ad una temperatura il più possibile stabile sia in termini di calore che di umidità.

In questi giorni di grande caldo estivo l’argomento torna ovviamente in mente anche perchè molti di noi stanno sperimentando sulla propria pelle quanto possano peggiorare i sintomi.

Visto che a breve termine non siamo in grado di modificare il clima cerchiamo insieme di fare chiarezza su questo tema perchè, come diciamo sempre, l’informazione ci salverà !

Perchè i parky soffrono particolarmente gli sbalzi di temperatura ?

Il Parkinson come sappiamo è una malattia complessa ed a volte bizzarra. Tra i sintomi meno conosciuti c’è quello legato alla termoregolazione corporea che perde il suo equilibrio e le ghiandole sudoripare possono in alcuni parky causare intense sudorazioni, in altri le ghiandole sebacee della pelle secernono troppo e causano a volte anche dermatiti nelle zone più delicate.

Quindi fondamentalmente il nostro corpo ha maggiore difficoltà ad adottare correttamente quelle contromisure fisiologiche che ci consentono di reagire ai cambi di temperatura. Molti di noi per esempio sudano copiosamente d’estate magari facendo anche solo un lieve sforzo. E’ normale. Rientra nella sintomatologia. Oltretutto il calore, insieme all’umidità ed alle ore di esposizione, influisce sul funzionamento del cervello. Anche in soggetti “sani” il caldo scatena aggressività, manie e disturbi ossessivi. Ma perché il caldo ha questo effetto? Succede perchè il cervello è sensibile all’aumento di temperatura, al tasso di umidità e alle ore di esposizione alla luce. Questi tre fattori sono cruciali perché agiscono come un grilletto, in primo luogo aumentando i disturbi del sonno. Così si apre la strada al peggioramento dei sintomi, sia motori che non motori, al peggioramento dell’umore e quindi della nostra capacità di gestire la malattia.

Quali sono le condizioni climatiche ottimali per noi parky ?

Diversi studi ed esperienze hanno dimostrato che 23° ambientali costanti con una umidità compresa tra il 40 ed il 60% sono i parametri ottimali dell’ambiente in cui dovrebbe vivere un parky.

Cosa possiamo fare se siamo di Catania o di Bergamo alta ?

Molti di voi ci diranno : “ma io vivo a Catania e d’estate fa molto caldo” oppure “ma io vivo a Bergamo e d’inverno fa molto freddo”.

E’ ovvio, è la vostra città, dove magari siete nati, avete casa, gli affetti, ma il Parkinson non lo sa questo, anzi non gli interessa proprio ! Se volete vivere meglio dovete affrontare il problema, dovete capire se dove vivete è ancora adatto a voi, o se lo è in tutto l’anno. Se non è così e se ne avete la possibilità spostatevi, scegliete un posto adatto a voi, almeno per i mesi più estremi. Pianificate le  vacanze in modo intelligente, d’estate magari in collina o in montagna e d’inverno in luoghi più miti.

Se non potete spostarvi adattate la vostra casa alle vostre esigenze. Tenete presente che sono gli sbalzi di temperatura a volte ad essere più dannosi. Fare una passeggiata di inverno a 10° ed entrare in una casa a 22° è un trauma. Pensate ad un vano di ambientazione, come nelle case di montagna, basta far montare una veranda antistante la porta di casa.

Ottimizzate il vostro impianto di riscaldamento / climatizzazione tenendo presente anche l’umidità dell’aria. Fatevi aiutare dalla tecnologia, oggigiorno preaccendere il riscaldamento o il condizionamento dal vostro cellulare si fa con un accessorio da poche decine di euro.

E’ vero che abbiamo una percezione alterata del caldo o del freddo ?

Si. I parky possono percepire le temperature in modo errato.

Considerando che passeremo più tempo in casa, specialmente nelle ore più calde, la prima cosa che dovremo fare è monitorare il clima casalingo, per farlo vi suggeriamo di acquistare un termometro da tenere in casa che ci indichi temperatura ed umidità. In questo modo non “subiremo” gli effetti del caldo ma avremo modo di accorgerci e di farci ricordare dallo strumento se stiamo in una casa troppo calda o troppo umida. Può essere una buona idea anche quella di acquistare un orologio da polso che indichi la temperatura o montare una App sul  cellulare che indichi sul display i parametri rilevati o del meteo locale, sarà un modo per ricordarci sempre di monitorare la situazione.

Quali contromisure dobbiamo assolutamente adottare d’estate ?

  1. Bere, bere, bere : non ci sono scuse, minimo 2 litri di acqua al giorno. Se vi disidratate non solo vi sentirete male ma le terapie farmacologiche avranno minore effetto e come al solito aggraveremo tutto lo scenario. Ricordate anche che la disidratazione può peggiorare le fasi digestive e quindi anche la stipsi.
  2. Alimentazione : preferite pasti leggeri, aumentate le dosi di frutta, parlate con il vostro medico / nutrizionista e valutate eventualmente terapie integrative specialmente a livello di sali.
  3. Programmate la giornata : si esce la mattina presto e  la sera. Nelle ore più calde state in ambienti climatizzati : a casa, visitate un museo, fate una passeggiata in un centro commerciale – occhio allo shopping compulsivo 😉 – o in qualsiasi altro luogo fresco.
  4. Adattate l’abbigliamento : abiti in lino e cotone leggero, traspiranti, colori chiari, copritevi il capo se vi dovete esporre al sole, non rimanete con gli abiti sudati addosso, portate con voi un cambio.
  5. Fate attività rilassanti e rinfrescanti : cogliete lo stimolo per fare attività motoria o ludica rilassante indoor, come yoga o Tai Chi, andate in piscina, per nuotare o fare ginnastica in acqua. Se non ce la fate ad alzarvi presto la mattina per andare a camminare, acquistate un tapi roulant.

Ora fatevi una domanda : cosa siete disposti a fare per stare meglio ?

Come sempre, dipende solo da noi, ora disponete dell’informazione, AGITELA !!!

 

La vitamina B1 e’ efficace nel migliorare la qualità di vita dei parkinsoniani ? Si.

L’esito finale della ricerca condotta da We Are Parky

Sono passati 18 mesi da quando ci siamo posti la fatidica domanda:

La B1 e’ efficace nel migliorare la qualità di vita dei parkinsoniani?

per rispondere a questa domanda abbiamo:

  • realizzato un primo test direttamente seguito dall’Associazione di 30 gg => esito positivo
  • realizzato ed erogato un questionario online => oltre il 60% dei soggetti ha riscontrato un miglioramento della qualità della vita
  • realizzata una ricerca che ci ha portato a scoprire altri 5 studi già effettuati a livello mondiale => tutti riportano esiti positivi
  • assistito oltre 300 parky nel corso di questi ultimi 18 mesi che ci hanno contattato spontaneamente => oltre i 2/3 dei soggetti ha riscontrato un miglioramento della qualità della vita
  • richiesto opinioni e pareri a neurologi => la maggior parte ha espresso perplessità sull’efficacia della vitamina B1
  • richiesto condivisione e collaborazione alle maggiori associazioni di malati => non ci hanno risposto o hanno espresso un totale rifiuto anche solamente a prendere visione della nostra ricerca
  • richiesto opinioni e pareri a specialisti quali biologi molecolari, nutrizionisti, farmacisti, operatori sanitari => la quasi totalità ha espresso interesse per la ricerca e ci ha fornito spunti di riflessione e informazioni, solamente alcuni avevano già sperimentato l’efficacia della B1 sulla patologia specifica

Alla luce dei risultati e dei feedback conseguenti alle azioni elencate possiamo affermare quanto segue:

  1. L’integrazione di vitamina B1 non può curare il Parkinson né sostituire la terapia farmacologica tradizionale
  2. L’integrazione di  vitamina B1 nei malati di Parkinson può aiutare il miglioramento della qualità della vita
  3. L’integrazione di vitamina B1 nei malati di Parkinson può essere un ottimo elemento motivazionale per aiutarli a condurre uno stile di vita ottimale (nutrizione, attività fisica, approccio emotivo)  che può:
    • migliorare sensibilmente la qualità della vita
    • rallentare la progressione della malattia stessa
    • ridurre la quantità di farmaci assunti e di conseguenza ridurre gli effetti collaterali

———

In quali casi è opportuno integrare la vitamina B1?

Come tutte le vitamine è bene integrarla quando i livelli fisiologici nell’organismo sono bassi e non si riesce a portarli a valori ottimali adeguando l’alimentazione (tenete conto che la vitamina B1 è particolarmente abbondante nei cereali integrali e nel maiale).
Quindi, per capire se i nostri livelli di B1 siano accettabili, è sufficiente fare l’analisi del sangue ed in particolare tenere sotto osservazione la presenza della tiamina, i cui valori di riferimento sono 2-5 microgrammi per decilitro.
Abbiamo riscontrato che difficilmente i parkinsoniani hanno valori ottimali di vitamina B1, in particolare i soggetti oltre i 50 anni.
Ovviamente più il valore di partenza è basso più la persona troverà giovamento dall’integrazione.

Perché in certi soggetti non ha effetto?

Nella nostra ricerca abbiamo riscontrato casi in cui l’integrazione non ha provocato alcun beneficio. Riteniamo che, o il valore di tiamina era già ai valori massimi (una volta raggiunto il plafond di vitamina B1, l’eccedenza viene espulsa naturalmente dalle vie urinarie) oppure l’alimentazione era errata, poiché l’assunzione di alcool, caffè o cibi pesanti da digerire influisce sull’assimilazione delle sostanze.

Qual è il modo ottimale per integrare la Vitamina B1?

Attualmente in Italia di fatto sono disponibili tre prodotti:

  • Benerva in compresse da 300 mg
  • Benerva in fiale da 100 mg / 1 ml
  • Biovea B1 in compresse da 500 mg

Considerando che un parkinsoniano per tutta la vita dovrà mantenere dei buoni valori di B1, crediamo sia piuttosto scomodo pensare di utilizzare le fiale, se non per una fase iniziale. La somministrazione delle sostanze per via intramuscolare è notevolmente più efficace e rapida rispetto alla via orale.

Abbiamo riscontrato che indicativamente per avere lo stesso risultato si dovrebbero ingerire 4 compresse di Benerva da 300 mg rispetto ad una iniezione dello stesso prodotto.

La Biovea B1 è risultata essere il prodotto con migliore feedback, non solo per la titolazione di tiamina (500 mg a compressa), ma anche perché contiene 100 mg di magnesio, un elemento estremamente importante per la produzione di energia cellulare. Il dosaggio normalmente è di una compressa al giorno per il primo mese al termine del quale conviene ripetere l’analisi del sangue per valutare il livello di tiamina. In ogni caso è bene  intervallare la somministrazione con momenti di non-integrazione. Confrontatevi sempre con un nutrizionista con esperienza anche nel trattamento di pazienti affetti da Parkinson.

Come integrare la vitamina B1 nella terapia farmacologica?

Spesso l’importanza della dieta e dell’integrazione vitaminica viene sottovalutata sia dai pazienti, ma anche dal mondo della neurologia ospedaliera. Probabilmente è più facile aumentare i dosaggi della terapia farmacologica (levodopa in primis) per rispondere al malessere percepito dal paziente invece di intraprendere percorsi più complessi come richiedere la consulenza di un nutrizionista. La situazione disastrata del Servizio Sanitario Nazionale sicuramente non aiuta. In molte città non è presente un centro specializzato dedicato al Parkinson, i neurologi sono ingolfati di lavoro e sommersi dalla burocrazia. Inoltre, l’approccio iperspecialistico non consente una visione di insieme della patologia che è multisistemica per definizione.

Difficilmente i neurologi vi esorteranno a monitorare il livello della tiamina e fare l’eventuale integrazione. L’assunzione di vitamina B1 non richiede ricetta medica (fatta eccezione per la Benerva in fiale), quindi il paziente può procedere all’acquisto direttamente, ovviamente non è mutuabile ma per fortuna ha un costo ridotto di circa 8 €/mese. È consigliabile far riferimento ad  un nutrizionista con esperienza di Parkinson per affrontare in modo più sistemico l’argomento cibo-nutrizione.

La vitamina B1 non altera la farmacodinamica della terapia convenzionale. Consigliamo di cominciare l’integrazione in un momento di stabilità dei sintomi e senza effettuare concomitanti modifiche alla terapia farmacologia, questo per avere un quadro più chiaro.

Come sfruttare al massimo i benefici dell’integrazione di vitamina B1? Terapia 2.0.

Lo abbiamo già affermato e spiegato tante volte, la malattia di Parkinson non si può affrontare solo con un approccio farmacologico. All’aumentare dei dosaggi dei farmaci si ha un peggioramento degli effetti collaterali causati dai farmaci stessi. In numerosi congressi e ricerche scientifiche è stato dimostrato ad esempio che l’attività fisica costante ha un effetto neuroprotettivo ben superiore alla terapia farmacologica.

Vi suggeriamo di assumere consapevolezza di quanto appena affermato ed impegnarvi nell’adeguare il vostro stile di vita seguendo quanto descritto in quella che noi chiamiamo Terapia per il Parkinson 2.0.

Giornata Nazionale PARKINSON 2016

testataIl punto della situazione sulla Malattia di Parkinson dopo la giornata  ad essa dedicata. Certezze e scoperte a cura della LIMPE DISMOV.

Oggettivamente leggendo questa pagina non troviamo scoperte clamorose o nuove certezze, ci sembra di leggere le stesse cose scritte l’anno scorso e l’anno prima ancora. Forse l’unica novità è che in modo abbastanza chiaro si dichiari finalmente che le cause principali fanno capo a due macrotemi : ambientale e genetico.

Per il resto a 200 anni dalla prima indagine di James Parkinson siamo ancora in attesa di cause e cure certe. Questo ovviamente non è colpa della LIMPE DISMOV ne vogliamo denigrare i tanti centri che si dedicano alla ricerca.
Quello che ci sembra intollerabile ad oggi e che cerchiamo di compensare con la nostra attività di volontariato è :

1) la totale mancanza di informazioni e di supporto per il malato ed i caregiver presso le strutture pubbliche e l’inadeguatezza del Servizio Sanitario Nazionale che dal punto di vista burocratico non fa altro che complicare giorno dopo giorno la vita dei parky e dei loro cari;
2) la mancanza di una piattaforma nazionale di monitoraggio della malattia come esiste per altre patologie;
3) la frequente mancata informazione circa i possibili effetti collaterali dei farmaci

http://www.giornataparkinson.it/…/tutto…/certezze-e-scoperte

Run for Parkinson’s Roma : un successo !

L’Associazione WeAreParky ONLUS insieme a Parkinzone ONLUS ha organizzato l’edizione romana della Run for Parkinson’s svoltasi a Villa Doria Pamphili il 17 aprile 2016.

I numeri

Cos’è l’iniziativa Run for Parkinson’s

Con la diagnosi, la vita del malato di Parkinson e quella della sua famiglia si trasformana in una maratona piena di ostacoli. Questa maratona può risultare meno gravosa con l’aiuto di altre persone o istituzioni che possano offrire sostegno al parkinsoniano ed alla sua famiglia

Da questa metafora nacque l’idea della corsa “a beneficio dei parkinsoniani e delle loro famiglie”.

Tutti i participanti cammineranno, marceranno o correranno una parte o la totalitá del percorso, secondo se possibilità individuali

La partecipazione all’evento è aperta a chiunque lo desideri, pazienti, parenti, amici e in generale a chiunque voglia portare la sua testimonianza percorrendo un tratto del percorso. Si organizzeranno molteplici run simultaneamente in differenti città. Sommando gli sforzi individuali conseguiremo il massimo numero di partecipanti. Per approfondire : http://run4parkinson.org/it/

Location della edizione romana 2016

All’interno di Villa Doria Pamphili, ingresso Via Leone XIII,  Via Vitellia.

r4p.001

A) Accredito e punto informazioni dal sabato mattina a fine evento (due gazebi 4×4)
B) Parky Village : partenza ed arrivo con arco gonfiabile, direzione manifestazione, punto ristoro bio,  medico, stand informativi.

r4p.002

Il programma dell’evento

09:30 Apertura evento
10:00 Start Run #1 e #3 (1° turno)
10:30 Start Run #2
11:00 Meet the Press
11:30 Start Run #1 e #3 (2° turno)
12:00 Premiazioni
15:00 Esperienza Nordic Walking
15:30 Start Run #2 (pomeridiana)
16:00 Start Run #1 e #3 (3° turno)
17:00 Premiazioni e chiusura

Quattro RUN (Evento ludico motorio) :

  • Run #1 passeggiata/caccia al tesoro di 1,5 Km c.a.
  • Run #2 fondo di 5 Km – partenza ore 10.30
  • Run #3 passeggiata in bicicletta a piccoli gruppi con staff
  • Run #4 fondo di 5 Km – partenza ore 15.30

Finalità specifiche dell’evento:

  • Far conoscere la malattia e le sue cause
  • L’importanza di vivere ed alimentarsi in un ambiente sano  per ridurre il rischio di contrarre malattie neurodegenerative
  • Far conoscere le associazioni, i servizi ed i prodotti che possono migliorare la qualità della vita dei parky e dei loro cari
  • Divulgare l’importanza dell’attività fisica costante come terapia e fattore neuroprotettivo
  • Creare una occasione di incontro e di svago

Il Parky Village

E’ stato lo spazio dedicato ai parky, ai loro familiari, alle associazioni e a tutti coloro che vogliono sapere come difendersi dalle malattie neurodegenerative, a tutti coloro che comprendono l’importanza di difendere l’ambiente.
Inviteremo e potranno essere presenti seconda varie modalità :

  • tutte le Associazioni e le entità no-profit che si occupano di Parkinson che potranno avere un loro spazio gratuito;
  • tutte le Associazioni e le entità no-profit che si occupano di tutela dell’ambiente che potranno avere un loro spazio gratuito;
  • gli operatori profit e no-profit che offrono :
    – servizi e prodotti utili ai parky ed ai loro familiari;
    – servizi e prodotti legati alla sostenibilità energetica ed alla mobilità sostenibile;
    prodotti biologici;
    – servizi di informazione, formazione e divulgazione sui temi legati all’ambiente;
    – servizi legati al turismo naturalistico nel Lazio,

Il Parky Village  ha ospitato la Direzione Organizzativa, la base operativa, una area ristoro biologica e l’unità medica.

Gli sponsor ed i partner nazionali – gestiti da Run for Parkinon’s Italia

  • Abbvie
  • Medtronic
  • Skatto 10
  • RDS Radio Dimensione Suono

Gli sponsor ed i partner locali – gestiti da Associazione WeAreParky ONLUS

  • Medtronic (sede di Roma)
  • TGS Energia
  • UCB Pharma
  • Marathon Club
  • ASD “Piano ma arriviamo”
  • GO Running
  • Associazione Auto Storiche SS. Lazio

Stand presenti nel Parky Village

  • TGS Energia – biciclette a pedalata assistita ed energie sostenibili
  • Tecnomedical – ausili per la deambulazione ed il miglioramente della postura
  • LIRH Foundation
  • Gruppo Italiano Paraequestre
  • Natascia Berardinucci – Prigioniera della mia innocenza
  • Associazi0ne WeAreParky ONLUS
  • Associazi0ne AIP Roma ONLUS
  • Associazi0ne Azione Parkinson Ciociaria ONLUS
  • Associazione Parkinzone ONLUS
  • Punto ristoro

WeAreParky a Mi Manda Rai Tre

Mercoledì 9 marzo 2016 Giulio Maldacea, presidente della nostra Associazione WeAreParky ONLUS, è stato invitato alla trasmissione “Mi manda Rai Tre” – in onda dalle 10:00 alle 11:00 – per spiegare i problemi che abbiamo come parkinsoniani nel reperire alcuni farmaci e come la nostra associazione si è organizzata per affrontare fattivamente il problema.
Questo intervento si inserisce nella nostra campagna di denuncia e sensibilizzazione che portiamo avanti dall’anno scorso (Articolo sul nostro sito : https://goo.gl/DxNBQG).

Run for Parkinson’s – News

  • 08/04 Anche UCB Pharma Spa (http://www.ucb.com/worldwide/italy) entra nel progetto Run for Parkinson’s Roma con una sponsorship che ci permetterà di dare all’evento una migliore visibilità per quanto attinente a grafica ed immagine; UCB Pharma è un’azienda che da tempo opera nell’universo della Malattia di Parkinson, essendo presente sul mercato con il medicinale Neupro®, unico farmaco antiparkinson a rilascio transdermico grazie ad un cerotto (ovvero che somministra il medicinale attraverso la pelle) basato sul principio attivo rotigotina, un agonista della dopamina, ovvero che imita l’azione  della dopamina(http://www.ucb.com/our-products/product-list/neurology/neupro).
  • 05/04 Anche il Gruppo Italiano Paraequestre sarà presente con uno stand alla Run di Roma. L’ASD Gruppo Italiano Paraequestre è una associazione no-profit che si occupa di Interventi Assistiti con i cavalli in associazione alla tradizionale riabilitazione neuromotoria e cognitiva, oltre che della promozione dell’attività sportiva tra le persone disabili con fini di benessere ed integrazione sociale.
    Nel campo della Malattia di Parkinson il GIP ha svolto un progetto pilota in collaborazione ed approvato dal Comitato Etico della Fondazione S. Lucia di Roma, mirante a valutare le potenzialità riabilitative dell’intervento con il cavallo sulla funzione del cammino ed in ambito neuro cognitivo. I risultati – incoraggianti per entrambi gli aspetti – sono poi stati presentati al Convegno “Riabilitazione Assistita con Equidi e sua potenziale applicazione nella malattia di Parkinson”, che si è tenuto il 26 febbraio 2016 presso la stessa Fondazione S. Lucia con il patrocinio dell’Istituto Superiore di Sanità,dell’Associazione MIND (Mettersi in Discussione) e del Lions Club Iustinianus di Roma, e sono in corso di pubblicazione.
    L’analisi dei dati del progetto pilota ha evidenziato un significativo cambiamento strutturale del passo in senso positivo e, per quanto riguarda l’ambito neuro cognitivo, miglioramento della qualità della vita, riduzione dell’ansia, e miglioramento delle capacità di programmazione motoria nello spazio.
  • 31/03 La RUN for PARKINSON’s ROMA che si terrà a Villa Pamphili il 17 aprile prossimo ha ottenuto il Patrocinio ufficiale della REGIONE LAZIO. Avanti tutta !!!
  • Run “scarico” con partenza alle 15.30.
    Abbiamo ricevuto molte richieste da società sportive e da runner di organizzare una run “scarico” il pomeriggio per chi non vuole perdere l’occasione di partecipare all’Appiarun la mattina. I ragazzi del Marathon Club che ci supportano egregiamente nella parte sportiva si sono resi disponibili ad aggiungere una ulteriore run “scarico” con partenza alle 15.30, questa run si aggiunge alla run di 5 Km del mattino (partenza ore 10.30), alla passeggiata a piedi di 1,5 Km ed ai giri in bici. Prenotati subito.
  • TGS ENERGIA supporta la Run for Parkinon’s Roma come sponsor e sarà presente nel PArky Village con i suoi prodotti dedicati alla mobilità sostenibile e all’eneria
  • Anche l’Associazione Azione Parkinson Ciociaria sale a bordo del progetti
  • Rosaria Arenna – Testimonial ufficiale dell’evento sarà presente a Roma
  • AIP Roma sale a bordo del progetto

Iscriviti subito | Partner & Sponsor | Foto | Locandina | News